Sunshine Blogger Award 2018

Eccoci finalmente a titare le somme di questo fantastico 2018, coronato con la nostra nomina agli Sunshine Blogger Award. Un grazie speciale a @unanuovameta per la nomination! 😉

Bene, vi starete chiedendo.. e di cosa si tratta? Ecco a voi la spiegazione!

“The Sunshine Blogger Award is given to those who are creative, positive, and inspiring while spreading sunshine to the blogging community ”.

Da questa definizione emergono quindi i fantastici aggettivi che qualsiasi blogger cerca di trasmettere con le proprie parole, vederle perciò riconosciute dai propri colleghi/lettori è una grandissima soddisfazione. Vuol dire che si sta proseguendo nel verso giusto! 😉
Come previsto dalla nomination risponderemo in seguito alle domande dei nostri amici @unanuovameta. Essendo che gestiamo questo blog in due, Stefania e Silvia, faremo un mix di risposte, dove ognuna dice la sua.

1) Qual è il posto più particolare dove ti è capitato di dormire in viaggio?

Stefy: Senza dubbio in un alberghetto a palafitta, completamente sostenibile, a Tulcea, Romania. Come vi abbiamo raccontato in questa avventura eravamo sul Delta del Danubio per scrivere la tesi magistrale di Silvia, ma si è rivelato uno dei più bei viaggi all’avventura, tra posti inesplorati, zero turisti, animali selvaggi ed escursioni in barca. Un’esperienza green assolutamente da provare!

Silvia: Concordo con Stefania nel dire senza dubbio l’albergo-palafitta con affaccio lago a Tulcea. Il risveglio la mattina con il sole che rifletteva sull’acqua era spettacolare. Poi, perché no, anche le tante notti passate a dormire sui sedili Flixbus, con l’emozione dell’arrivo a destinazione la mattina dopo.

2) Ci racconti almeno una cosa positiva ed una cosa negativa che hai imparato di te stesso viaggiando?

Stefy: Sicuramente i viaggi hanno un effetto rigenerante, con inoltre la capacità di aiutarti a buttarti in nuove avventure senza pensarci troppo, un mood per la vita. Ho imparato ad essere un ottimo gps umano e a non abbandonare la mia visione positiva anche nei contesti più critici.

Silvia: Dai viaggi ho imparato a non fermarmi mai all’apparenza, ad essere più flessibile e open-mind di quanto non fossi prima. Di negativo, invece, che ho un pessimo (ma davvero pessimo!) orientamento nelle città che visito per la prima volta…per fortuna c’è Stefy aka Google Maps vivente.

3) C’è e qual è il libro che hai letto nella vita che ti ha colpito così tanto da contribuire a formare il tuo carattere/il tuo pensero?

Stefy: Sicuramente i libri di Mario Rigoni Stern e Mauro Corona, sono la mia guida nell’imparare ad apprezzare le piccole cose, le mie adorate montagne e la natura in generale

Silvia: Buonanotte, signor Lenin di Terzani. Non è un libro che ha aiutato a formare il mio carattere, ma certamente ha contribuito a rafforzare la mia idea del viaggio. Sarebbe impossibile riassumere in poche righe questo appassionato racconto, che va ben oltre la descrizione (magnifica) della sua avventura nell’ex Unione Sovietica…consiglio solo di leggerlo!

4) Hai mai provato esperienze molto particolari o estreme in viaggio?

Stefy: Sempre nell’avventura sul Delta del Danubio ci è capitato di passare da una navigazione lenta su barche tradizionali a dei barchini guidati a folle velocità da dei veri pirati moderni! Come esperienze estreme aggiungerei anche un volo con il parapendio sulle Prealpi Venete, i primi 5 secondi sono da panico, ma poi l’essere cullati tra le nuvole è qualcosa di indescrivibile!

Silvia: anche qui Stefania mi ha anticipato. Il volo in parapendio è stata senz’altro l’esperienza più estrema che abbia mai fatto. Da urlo, in tutti i sensi. La più particolare invece è stata sempre sul Delta del Danubio, quando un anziano pescatore ci ha invitate a mangiare a casa sua (una baracca di legno e lamiere in un’isoletta in cui viveva da solo con i suoi animali) il pesce appena pescato. Non parlavamo alcuna lingua in comune, eppure quell’uomo ci ha dimostrato che l’ospitalità va oltre ogni barriera. Qualche anno fa non avrei immaginato neanche lontanamente che avrei vissuto un momento simile…

5) Ci sveli qualcosa di te che non hai mai raccontato?

Stefy: Adoro guidare, soprattutto sui tornanti delle strade di montagna, ascoltando musica trash! Ho anche molte qualità ahahah

Silvia: Chi mi conosce lo sa, ma nel blog non l’ho mai raccontato. Adoro il calcio e sono una tifosa sfegatata dell’Inter. Per me è molto più che una passione, è la mia fede!

6) Qual è il gesto più toccante, forte o commovente che ti è capitato di ricevere (o vedere) durante i tuoi viaggi?

Stefy: Mi è capitato a Sofia, in Bulgaria. Ad ogni uscita della metro c’erano signore che vendevano fiori recisi..sarà perchè ho il pollice verde, ma per me quei momenti erano pieni di poeticità. Momenti come questi permettono di comprendere la quotidianità di una città, la contrapposizione di diverse appartenenze sociali, ma accomunate per il bello di questi piccoli gesti.

Silvia: Oltre al pranzo offerto dall’anziano pescatore di cui vi ho accennato sopra, uno dei momento in cui a fatica son riuscita a trattenere le lacrime è stato a Birkenau. Fine gennaio, -15 gradi al sole: nel silenzio di quel luogo tragico e gelido ad un certo punto si alzano delle voci. Era un gruppo di visitatori ebrei, che stretti l’uno con l’altro camminavano intonando dei canti della loro tradizione/religione.

7) C’è una canzone che collegherai per sempre ad un luogo nel mondo? Quale e perché?

Stefy: Tutta la discografia del dj francese Kungs. Le sue canzoni, come Don’t you know, Be right there ecc ecc hanno accompagnato la mia estate 2017. Estate segnata dal traguardo della mia laurea e di un volo di ritorno in prima classe da Istanbul, dove ovviamente ho ascoltato la sua discografia mentre il tramonto ci accompagnava verso Venezia.

Silvia: La musica è una parte fondamentale della mia vita e anche in viaggio trova sempre il modo di farmi compagnia, dall’aereo alle passeggiate serali ecc.. Una canzone che in particolare collegherò per sempre ad un luogo nel mondo è Wings di Birdy. Ogni volta che la ascolto mi rimanda con la mente a Montmartre (Parigi) dove nel 2015 rimasi incantata dall’esibizione di un artista di strada, che ne ripropose una splendida cover versione inglese-francese.

8) Come ti sognavi da piccolo/a? Quella visione è simile o completamente diversa da ciò che sei ora?

Stefy: Già da piccola avevo un lato esplorativo e da amante della natura, quindi direi che questo lato si è mantenuto intatto. Nel complesso la visione attuale è abbastanza simile a come l’immaginavo.

Silvia: Da piccola mi sognavo archeologa in Egitto…e direi che quella versione di me è ormai sfumata, nonostante sia rimasta intatta la passione per la storia e le antiche civiltà. A parte questo dettaglio mi sento di dire che le due versioni in generale sono molto simili, entrambe curiose, avventuriere e volenterose di scoprire cose nuove.

9) C’è qualcosa di “strano” che non manca mai nel tuo trolley? 

Stefy: Fatemi pensare.. non mi sembra. Oltre ad avere in valigia tutti i cavetti/caricabatteria possibili ed immaginabili, ho un bagaglio abbastanza easy.

Silvia: non ho niente di strano solitamente nel trolley, se non una fotocopia di ogni documento e biglietto in ogni tasca e sottotasca.

10) Se dovessi scegliere dalla tua bucket list un solo viaggio/ esperienza da fare assolutamente nella vita, quale sarebbe?

Stefy: Domanda abbastanza difficile, farmi scegliere un solo viaggio/esperienza non è per niente facile! Non potrebbe comunque mancare un viaggio on the road in Islanda ammirando l’aurora boreale attraverso il tetto in vetro di una camera panoramica.

Silvia: Un solo viaggio? Ad oggi direi un on the road del Nord America, da New York all’Alaska.

11) Senti nostalgia di casa quando viaggi, o continueresti a camminare nel mondo per sempre?

Stefy: Andiamo! Chi si ferma è perduto! #neverstopexploring

Silvia: Ovviamente un po’ di nostalgia c’è, ma nonostante ciò continuerei senza ombra di dubbio a camminare nel mondo per sempre! La vita è una sola ed il mondo è immenso e pieno di luoghi da scoprire.

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Momento nomination!

Ed eccoci finalmente giunti al momento delle nostre nomination. Premesso che ci sarebbero moltissimi amici/colleghi da nominare e che magari certi di voi hanno già ricevuto un’altra nomina, ma per noi siete fonte d’ispirazione. Proponiamo quindi a:

  1. Passaportoecolori
  2. Cocco_ontheroad
  3. Cappellacciamerenda
  4. Orsanelcarro
  5. Robertagamberettarossa
  6. Giovymalfiori
  7. Dueinviaggio
  8. Tusoperator
  9. Italiaterapia
  10. Alzatieviaggia
  11. Lemurinviaggio

Di rispondere alle seguenti domande:

  1. Ci racconti qualcosa di particolare su di te, qualcosa per conoscerci meglio?
  2. Il viaggio o esperienza più estrema mai fatta?
  3. Se ti chiedessimo un viaggio epico, sia in positivo che in negativo, cosa ci racconteresti?
  4. C’è un film che ha plasmato il tuo modo di viaggiare/agire?
  5. Hai una canzone del cuore che porterai sempre con te in viaggio?
  6. Ami assaggiare la cucina tipica quando sei in viaggio? La cosa più buona e cattiva che ti è capitato di mangiare?
  7. Hai delle amicizie nate in viaggio e tutt’ora ben consolidate?
  8. Con chi viaggi di solito?
  9. Cosa non può mancare nella tua valigia?
  10. Una parola: viaggiare. Cosa significa per te?
  11. Avendo a disposizione un solo viaggio, dove sceglieresti di andare?

Le regole del contest che vi chiediamo di seguire:

1. Ringraziare la persona che ti ha nominato e fornire un link al suo blog;
2. Rispondere alle domande;
3. Nominare altri 11 blogger  a cui porre nuove 11 domande;
4. Informare i candidati del contest commentando uno dei loro post sui loro blog;
5. Elencare le regole e mostrare il logo del sole sul sito o sul post

Il momento di diffondere ispirazione e creatività amici è arrivato! Non vediamo l’ora di leggere le vostre risposte! 😉

4 thoughts

  1. Ragazze grazie per aver pensato a me! Essere un’ispirazione per qualcuno (al mio livelluccio) è un enorme onore, soprattutto per l’obiettivo che si prefigge proprio un blogger di viaggio! Hahahahah ma come la musica trash lungo i tornanti? Sto ridendo da 10minuti su sta confessione! 😀 😀 😀
    Ma alla domanda 11 vale rispondere “intorno al mondo”? 😛
    Grazie ancora!!!!

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