Cosa visitare a Firenze in 2 giorni

Vi raccontiamo il nostro mini week-end a Firenze, fatto da tanta arte, buon cibo e viste super panoramiche. Anche questa volta dobbiamo ringraziare Flixbus per averci permesso di viaggiare a prezzi stracciatissimi.

Premesse fatte, cominciamo!

Itinerario giorno 1:

Iniziamo subito con un consiglio per chi, come noi, dovesse arrivare in bus o in macchina e trovarsi al parcheggio di Villa Costanza a Scandicci, Firenze. Questo infatti, oltre ad essere un ottimo parcheggio per chi arriva dall’autostrada, è solitamente il punto d’arrivo per chi sceglie di visitare la città arrivando in Flixbus. Da qui il centro è facilmente raggiungibile, usufruendo del comodissimo tram che con pochi euro e in poco più di 20 minuti vi porta a destinazione, cioè nei pressi della Stazione Ferroviaria di Santa Maria Novella.

Proprio dall’omonima chiesa vi consigliamo di iniziare a scoprire Firenze, una delle più belle chiese della città in stile gotico, ma con una facciata tutta rinascimentale realizzata da Leon Battista Alberti. Se volete visitarla al suo interno ed evitare code per i biglietti vi consigliamo di acquistarli precedentemente on-line.

Proseguendo in direzione Piazza del Duomo, vi imbatterete prima nel Mercato Centrale: un luogo dove scoprire i sapori della cucina toscana, oggetti d’artigianato e i prodotti locali. Da qui, si prosegue verso la Basilica di San Lorenzo, che un tempo copriva il ruolo di cattedrale di Firenze. Venne infatti consacrata nel 393 da Sant’Ambrogio e restò per 300 anni la chiesa più importante della città, fino alla sua “sostituzione” con il Duomo di Santa Maria del Fiore. Restò comunque la parrocchia di riferimento della famiglia Medici, tanto che nel 1419 incaricarono Filippo Brunelleschi di ampliarla. Anche qui vale la regola del biglietto on-line se volete visitare le sue meravigliose opere all’interno.

Lasciata la Basilica di San Lorenzo alle spalle già si intravede poco distante il complesso del Duomo. In pochi minuti si arriverà infatti alla Piazza del Duomo, dove l’imponenza della Cattedrale di Santa Maria del Fiore e del Battistero di San Giovanni vi rapiranno. La cattedrale, iniziata alla fine del XIII secolo da Arnolfo di Cambio, si caratterizza per il suo stile gotico e la sua facciata realizzata con marmi rosa, bianchi e verdi. Il suo ingresso è libero, ma anche qui occhio alle code. Sicuramente richiamerà la vostra attenzione la meravigliosa Cupola del Brunelleschi, realizzata senza l’uso di impalcature, una tecnica che ancora oggi si presenta come un enigma dell’architettura. Si può giungere sulla sua cima salendo per ben 463 scalini, il panorama da quassù lascia senza parole! Altrettanto degno di nota è l’elegantissimo Campanile di Giotto, che offre un’altra bellissima terrazza panoramica sulla città. In entrambi i casi è praticamente obbligatorio il biglietto on-line, senza questo la coda per i biglietti è veramente interminabile. Noi per questioni di tempo, non abbiamo optato per questi punti panoramici, ma per un altro..inusuale e gratis, continuate a leggere! 😉

Cattedrale di Santa Maria del Fiore, a fianco il Campanile di Giotto

Da qui, laciandosi trasportare dal flusso di gente, si arriva in pochi minuti in Piazza della Signoria, un museo a cielo aperto. Davanti a voi apparirà l’imponente Palazzo Vecchio, simbolo del potere civile, e la Loggia dei Lanzi. Quest’ultima, costruita tra il 1376 e il 1382, aveva il compito di ospitare le assemblee e cerimonie pubbliche. Oggi è praticamente una galleria a cielo aperto, dove si possono osservare opere come il Perseo di Cellini. Tra le altre sculture nella piazza vanno sicuramente ricordate la copia del David di Michelangelo (l’originale si trova nella Galleria dell’Accademia) e la fontana del Nettuno, realizzata da Ammanati e conosciuta tra i fiorentini come il “Biancone”.

Dettagli dalla Loggia dei Lanzi

Dalla Piazza della Signoria ci sarebbero molte vie da prendere, noi abbiamo optato per osservare intanto da fuori gli Uffizi e proseguire fino a giungere sull’Arno e quindi a vedere il Ponte Vecchio. Questo è sicuramente uno dei punti più tipici e anche turistici di Firenze, sempre affollatissimo e ricco di orificerie. Sopra a queste passa inoltre il Corridoio Vasariano, cioè un collegamento usato dai Medici per spostarsi con estrema facilità da Palazzo Vecchio a Palazzo Pitti.

Ponte Vecchio

Per noi in questo momento era già giunta l’ora del tramonto. Quindi il consiglio per godervelo al massimo in ogni suo minuto è quello di ammirarlo dal Ponte Vecchio, mentre inizia a riflettersi sull’Arno, e poi correre a Piazzale Michelangelo. Per giungere quassù abbiamo optato per un taxi che in una decina di minuti ci ha portato a destinazione. Da quassù la vista sulla città è pazzesca! Un panorama a 360° che man mano si colora delle luci dorate del tramonto..da provare! Quando sarete stanchi di stare quassù, vi consigliamo di scendere dal Piazzale percorrendo una piacevole passeggiata, lungo le gradinate sottostanti, che vi condurranno lungo l’Arno. Da qui sarete di nuovo in pieno centro.

Le primi luci del tramonto che si riflettono sull’Arno, da Ponte Vecchio
Il tramonto favoloso da Piazzale Michelangelo

Da qui, tornati quindi al Ponte Vecchio, il consiglio è quello di procedere verso il Mercato Nuovo. Qui troverete un’altra tappa obbligatoria: la fontana del porcellino! In realtà si tratta della statua di bronzo di un cinghiale che si narra porti fortuna. Da tradizione bisognerebbe posare una monetina nella bocca del cinghiale, e se cade nella grata sottostante la buona sorte sarà con voi!

Procedendo verso il centro arriverete nella frenetica e moderna Piazza della Repubblica, costruita negli anni che seguirono l’Unità d’Italia, è oggi ricca di negozi e locali perfetti per un aperitivo! Nelle immediate vicinanze si trova inoltre l’Hard Rock, ottimo per chi ne è addicted!

Qui per noi si è conclusa la prima giornata, il consiglio da ora in poi è quello di lasciarvi trasportare dall’istinto e scegliere un locale dove assaporare la cucina toscana più tradizionale. Per il dopocena bar e locali carini non mancano!

Itinerario giorno 2:

Vi consigliamo di iniziare il secondo giorno dedicando un paio d’ore alla visita degli Uffizi, anche in questo caso l’acquisto del biglietto on-line (e possibilmente con largo anticipo) è indispensabile. Decidere di prenderlo in loco e al momento vorrebbe dire passare ore in fila. Gli Uffizi, costruiti da Vasari su ordine di Cosimo I De Medici nella seconda metà del XVI secolo, erano in origine la sede delle magistrature della città. Oggi invece sono considerati uno dei musei più importanti a livello nazionale e globale, con opere importantissime di Michelangelo, Botticelli, Piero della Francesca e Paolo Uccello, solo per citarne alcuni. Qui ritroverete, al primo piano, anche il già citato corridoio Vasariano e la terrazza sulla Loggia dei Lanzi.

Quando uscirete da questa bellissima indigestione d’arte vi consigliamo di fare tappa, obbligatoria!, all’Antico Vinaio. I suoi panini, economici e abbondantissimi, sono un’istituzione e non provali sarebbe come aver visto Firenze a metà. Fatalità si trova proprio dietro la Piazza della Signoria, quindi poco distante. Da qui, missione cibo compiuta, vi consigliamo di incamminarvi verso la Chiesa di Santa Croce. Quest’ultima, oltre ad essere un’icona dello stile gotico fiorentino, custodisce al suo interno le “Itale glorie”, cioè le spoglie di Michelangelo, Foscolo, Galileo, Macchiavelli, Marconi e Rossini, giusto per ricordarne alcuni. L’ingresso, di pochi euro, non prevede molto tempo d’attesa, quindi sentitevi liberi di programmare la sua visita anche all’ultimo minuto.

Chiesa di Santa Croce

La seconda giornata si è conclusa con un’ultima passeggiata per le vie del centro, più specificatamente in direzione Piazza della Repubblica. Qui infatti abbiamo visitato la Chiesa di Orsanmichele: in origine un convento dedicato a San Michele, diventato poi una chiesa in seguito alla sua ricostruzione nel 1380 dopo un terribile incendio. Il segreto che non tutti sanno è che dai suoi piani alti si può godere di un’esclusiva vista sulla città, in modo gratuito e senza file all’ingresso! Un posto inoltre privilegiato dal quale osservare la vicinissima Piazza del Duomo dall’alto.

Vista sul duomo dalla Chiesa di Orsanmichele

Con questa tappa si è conclusa anche la seconda giornata, purtroppo il tempo di tornare era arrivato, pur consapevoli che le cose da visitare sarebbero state ancora moltissime. Motivo in più per tornarci al più presto! 😉

Se cercate un consiglio per l’alloggio vi indichiamo il Florence Dome Hotel. Lo staff accogliente e disponibilissimo, l’arredamento giovane e di design, il prezzo giusto e la sua posizione centralissima, sono le qualità che hanno reso il nostro soggiorno a Firenze perfetto! Se vi dovesse servire uno sconto Booking ecco a voi il nostro link!

Voi siete amanti delle città d’arte? Avete consigli da darci per rendere il prossimo giretto a Firenze super?

5 thoughts

  1. Grazie per i consigli, ogni tanto andiamo a Firenze ma c’e sempre qualcosa da vedere.
    Io consiglierei anche in stagione il giardino di boboli e l’abbazia di San miniato al monte vicino a piazzale michelangelo

    Per info su Lucca invece ci potete contattare

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  2. Non ho consigli da darti su Firenze, la conosco poco in fondo. Ci sono stato due volte, ma più che quello che hai già scritto tu non so dirti.
    Comunque una città che fa sempre piacere rivedere. Non mi ha folgorato, ma sfido chiunque a dire che Firenze non è bella.
    Il tramonto da P.le Michelangelo poi è una chicca!

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