Asolo e Possagno, cosa visitare in un giorno

Le vacanze di Pasqua sono ormai arrivate, la primavera si avvicina, e con loro scoppia la voglia di una breve gita fuori porta. In questo articolo vi proporremo un itinerario tra Asolo e Possagno, una gita per immergersi nella cultura, nel buon cibo, nel verde e soprattutto nel relax.

ASOLO

Asolo è un piccolo borgo immerso nelle colline trevigiane, definito dal poeta Giosuè Carducci come “il paese dai cento orizzonti” per la sua posizione strategica. Dalla sua sommità, dalla Rocca, è infatti possibile godere di un panorama mozzafiato! Basta guardarsi attentamente attorno per ammirare l’imponente massiccio del Monte Grappa, quindi l’arco alpino circostante, l’estesa pianura padana e la lontana, ma vicina Laguna di Venezia. Insomma, non resta che partire alla scoperta di Asolo, uno dei più bei borghi d’Italia!

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Se arrivate in auto il nostro consiglio è quello di parcheggiare in uno dei primi parcheggi liberi che incrociate ai piedi del borgo. Così sarete sicuri di trovare posti liberi e con questa scusa potrete approfittare di qualche minuto di passeggiata per iniziare a respirare l’atmosfera del borgo.

Ad un certo punto sarà porta Loreggia a darvi il benvenuto, e da qui in poi la bellezza di Asolo sarà travolgente! Obbligatorio scattare una foto alla bellissima Fontanella Zen, prima di incamminarsi verso la via Robert Browing e quindi verso il centro storico. I porticati, le antiche botteghe e i locali storici ci immergono in una dimensione di tranquillità e pace fuori dal quotidiano, degli aspetti che forse dovremmo riscoprire.

 

Arrivate in Piazza Garibaldi abbiamo approfittato per una pausa caffè presso lo storico bar Centrale, e nel mentre abbiamo ammirato l’imponente fontana cinquecentesca rappresentante il leone alato di S. Marco. Merita sicuramente una visita anche la cattedrale, che custodisce al suo interno opere di Lorenzo Lotto e Jacopo Da Ponte, e l’adiacente Museo Civico.

 

Il consiglio è quello di esplorare liberamente il centro, si arriverà ai luoghi di maggior interesse senza difficoltà. Tra questi troviamo sicuramente il Castello che sovrasta il borgo, residenza di Caterina Cornaro, Regina di Cipro. Quest’ultima venne infatti confinata qui dopo esser stata spodestata dal suo regno a seguito della morte del marito. Oggi è possibile salire sulla torre campanaria del castello, pagando pochi euro, e godere di una vista dall’alto a dir poco mozzafiato. Proprio da quassù si riesce infatti ad assaporare pienamente lo stile senza tempo di Asolo.

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Vista dalla torre sulla Piazza, la Rocca sulla cima

Tra gli altri personaggi illustri, oltre al poeta Robert Browing e a Caterina Cornaro, questo borgo fu anche dimora dell’attrice teatrale Eleonora Duse. Si può tutt’oggi vedere la casa dove visse dirigendosi verso il lussuoso Hotel Villa Cipriani.

Dopo aver esplorato il centro storico e curiosato in tutte le viuzze laterali è obbligatorio fare tappa aperitivo o pranzo in uno dei locali tipici del centro, prima di partire alla scoperta della Rocca. Quest’ultima è infatti raggiungibile a piedi imboccando una stradina a fianco la piazza principale. Questa bellissima passeggiata permette di giungere alla sommità della Rocca ammirando le colline asolane e la natura circostante. Attualmente la Rocca è oggetto di opere di manutenzione, perciò non è possibile accedervi, ma è utile sapere che sarebbe possibile fare il giro completo delle mura e avere quindi una visuale a 360° sul panorama circostante (nelle giornate più limpide si riesce a scorgere anche Venezia). Questo è un motivo in più per ritornare ad Asolo a lavori terminati!

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Dopo esser riscese in centro storico e aver acquistato un pezzo della tipica pinza, siamo tornate alla macchina…e ora direzione Possagno!  

POSSAGNO

Possagno è famosissimo per essere il paese natio di Antonio Canova. Nel Centro storico è infatti possibile ammirare la casa natale del celebre artista e l’annessa Gipsoteca Canoviana. Qui sono raccolti numerosi calchi, marmi, opere e pitture di Canova. A pochi passi dalla Gipsoteca è possibile giungere all’enorme viale che conduce al Tempio Canoviano, da lui progettato e realizzato con l’aiuto dell’intera comunità.

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Tempio Canoviano

Realizzato tra il 1819 e il 1830, rappresenta oggi la chiesa parrocchiale di Possagno. La sua architettura richiama il colonnato del Partenone e il corpo centrale del Pantheon di Roma. Vi consigliamo di entrare e ammirare la stupenda cupola a cassettoni. All’interno si trova anche la tomba di Canova e la sua mano, vera, custodita in un reliquiario in vetro. Per i più coraggiosi e per gli amanti delle viste dall’alto vi consigliamo inoltre di salire sul tetto del Tempio, pagando una somma esigua. Dopo un’infinità di scale la vista dalla cima ripaga lo sforzo fatto! E proprio da quassù il genio architettonico è pienamente intuibile.

 

Finisce così, con questo panorama sulle colline trevigiane e il Monte Grappa alle nostre spalle, questo giretto culturale.

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Veduta panoramica dalla sommità della cupola

Voi avete già visitato Asolo e Possagno? O avete un borgo del cuore? Fatecelo sapere nei commenti qui sotto, siamo curiose di avere nuovi spunti! 😉

 

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